giovedì 30 giugno 2016

DISASTRO ANNUNCIATO PER 1 MILIONE E MEZZO DI FAMIGLIE E PICCOLE / MEDIE IMPRESE

È stato approvato dalla Camera dei Deputati il Decreto Banche (n.59/2016) che legittima il patto commissorio, il cui effetto devastante sarà quello che molte imprese, quando sottoscriveranno i contratti con le banche, già hanno consapevolezza che potranno perdere gli immobili conferiti in garanzia.

In un'aula sorda e grigia (ricordando il regime della menzogna, il Fascismo, come ebbe a ritenerlo Piero Calamandrei), l'iniqua legge è PASSATA SILENTE.

http://webtv.camera.it/archivio?id=9699&position=0

L'avvocato Biagio Riccio, che ha scritto l'emendamento sostenuto dal gruppo di Pippo Civati, ha tenuto una conferenza proprio alla Camera dei Deputati , denunciando l'usura reale che tale normativa contiene.

Condividiamo con lui e la sua associazione Favor Debitoris la battaglia che sarà intrapresa nei Tribunali di Italia per sottoporre al vaglio di costituzionalità l'infame norma.

HAI DUBBI SULLA CORRETTEZZA DELLA TUA BANCA?

Se ne è parlato al convegno organizzato da SDL Centrostudi 
Riportiamo l'articolo di Maria Napolitano su  sansalvo.net 

Un convegno sui delicati rapporti tra consumatori e banche e tra imprese e banche. L’evento è stato patrocinato dal comune di San Salvo e organizzato da SDL CentroStudi ( una società specializzata nell’analisi delle problematiche attinenti i rapporti con il sistema finanziario e bancario, nonché con i soggetti deputati al recupero di imposte e tasse), Mcm (Mediazione di Vasto e San Salvo) e dall’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo.
Il giornalista corrispondente Ansa Pino Cavuoti ha moderato i lavori. Il presidente del Consiglio comunale, Eugenio Spadano ha portato i saluti dell’amministrazione comunale.

sdl centrostudi

Ad aprire i lavori è toccato a Stefano Pallotta, presidente dell’Ordine dei giornalisti d’Abruzzo che ha sottolineato l’importanza di una corretta informazione in generale e nello specifico in materie economiche. Per esigenze fisiologiche i “giornalisti di provincia” si devono occupare di tutto e non sempre hanno le competenze tecniche in determinate materie o per lo meno le hanno in alcune e in altre no. Nelle redazioni centrali le informazioni sono curate da professionisti specializzati. Il caso Parmalat è stato uno dei cattivi esempi di giornalisti economici “accondiscendenti”che non hanno informato adeguatamente sulle condizioni della società.

Sono intervenuti i professionisti del settore Luca Rotondo, Francesco Verini, Franco Mancini, Galileo Equizi, Giuseppe Fallica e Fabio Fabrizio, Ercole d'Ercole e Alessia Cordigliola.
I rapporti tra consumatori, imprese e banche spesso sono dei rapporti conflittuali e non sempre corretti. Questa conflittualità è andata crescendo con la crisi economica del periodo che ha condotto a un aumento esponenziale dei contenziosi bancari in tribunale. Privati e imprese non sono sempre in grado di restituire i prestiti finanziari. Dall’altro canto, le banche non sempre rispettano la normativa vigente in materia finanziaria. 

Sono all’ordine del giorno bancari che, nonostante il divieto legislativo, applicano tassi usurai, praticano l’anatocismo (ossia interessi già maturati e non pagati che vanno ad aumentare il capitale e come tali siano producono interessi a loro volta), mancano di trasparenza sulle reali condizioni praticate, addebitano arbitrariamente spese non dovute o non conformi alla legge e/o al Testo Unico Bancario.  

Per assurdo in queste circostanze il cliente diventa un debitore insolvente quando da un’analisi approfondita risulta che ha diritto a dei rimborsi da parte della banca.
In ipotesi dubbie conviene sempre far analizzare il proprio estratto bancario a degli specialisti. Il Centro studi Sdl offre il questo servizio in maniera del tutto gratuito.

Nonostante una normativa abbastanza puntuale “i meandri delle banche sono infiniti”e l’applicazione concreta della stessa si perde nelle lungaggini delle prassi giurisprudenziali. Il legislatore, con il decreto legislativo del 4 marzo 2010 n. 28 (decorrenza marzo 2011), ha reso obbligatorio nelle materie commerciali il ricorso all’istituto della mediazione che dovrebbe avere il compito di evitare di adire alle autorità giudiziarie. Tuttavia le banche spesso sono poco propense a questo nuovo istituto.

mercoledì 22 giugno 2016

Il patto commissorio nel decreto banche: possibili emendamenti (a cura dell’avv. Biagio Riccio)

L’articolo è uscito su La Prima Pagina (il “quotidiano italiano”), portale di informazione di: attualità, politica, cronaca, cultura.
A margine dell’approvazione alla Camera dei Deputati del decreto legge numero 59/2016 – battezzato dalla stampa specialistica come Decreto Banche, l’avvocato Biagio Riccio ha scritto alcune note, che saranno oggetto di un possibile emendamento che, in queste frenetiche ore, sarà presentato. La nota si riferisce esclusivamente all’istituto di nuovo conio, quello che attiene al  Finanziamento alle imprese garantito dal trasferimento di bene immobile sospensivamente condizionato ( articolo 2 del detto decreto).

Secondo l’autore le banche non hanno rispettato il divieto del patto commissorio, ex art.2744 sancito dal codice civile, nè l’art. 644 del codice penale.
La norma infatti, così strutturata, legittima iniquamente l’usura reale ai danni dei poveri debitori.

Nello scritto che è stato pubblicato sul sito SDL Centrostudi SpA, società in difesa del correntista contro gli illeciti bancari, viene illustrata anche la modalità dell’emendamento, per riformare l’ingiusta norma,che di sicuro sarà oggetto del vaglio di costituzionalità.

1-Breve illustrazione dell’art. 2 concernente il Finanziamento alle imprese garantito da trasferimento di bene immobile sospensivamente condizionato.
Ai fini della nostra indagine nel complesso articolato del decreto, ci preoccupiamo di esaminare il solo articolo 2, concernente il finanzia
mento alle imprese garantito da trasferimento di bene immobile sospensivamente condizionato.
È forte il sospetto che il tentativo del legislatore di rispettare il divieto del patto commissorio ex art. 2744 c.c non sia riuscito, anzi si potrà ritenere che viene solo rafforzato il potere delle banche e si legittima l’usura reale, si concreta proprio quello che la norma vuole evitare. [continua]

Per leggere l’intero documento, un clic qui 
Per scaricare il file un clic qui 

martedì 7 giugno 2016

SDL CENTROSTUDI PRESENTA INFOGRAFICA SULLE ANOMALIE BANCARIE

Fondazione SDL (per l’educazione finanziaria delle imprese e per gli studi aziendali) in quattro anni di intensa attività, ha diffuso alcuni dati statistici ottenuti dall’analisi di più di 170.000 rapporti bancari e finanziari. SDL Centrostudi ha preparato questa infografica per evidenziare il fenomeno.

Si tratta di 46.887 conti correnti in capo a 14.000 imprese, per un complesso di 125.000 unità di occupati. Le fenomenologie studiate riguardano l’usura oggettiva, l’usura soggettiva e l’anatocismo nei valori dei trimestri. Secondo lo studio emerge un fenomeno “imponente e devastante” sottolineano gli autori.

Il “99%” dei conti correnti presentano anomalie, il 71 % presenta usura (tassi di interesse superiori alla soglia di usura), ogni 100 euro pagati alla banca per “commissioni, remunerazioni a qualsiasi titolo e spese, escluse quelle per imposte e tasse, collegate alla erogazione del credito” un’alta percentuale non era dovuta sul campione l’84% delle aziende sono ancora attive e possono salvarsi dalla crisi.