giovedì 30 giugno 2016

HAI DUBBI SULLA CORRETTEZZA DELLA TUA BANCA?

Se ne è parlato al convegno organizzato da SDL Centrostudi 
Riportiamo l'articolo di Maria Napolitano su  sansalvo.net 

Un convegno sui delicati rapporti tra consumatori e banche e tra imprese e banche. L’evento è stato patrocinato dal comune di San Salvo e organizzato da SDL CentroStudi ( una società specializzata nell’analisi delle problematiche attinenti i rapporti con il sistema finanziario e bancario, nonché con i soggetti deputati al recupero di imposte e tasse), Mcm (Mediazione di Vasto e San Salvo) e dall’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo.
Il giornalista corrispondente Ansa Pino Cavuoti ha moderato i lavori. Il presidente del Consiglio comunale, Eugenio Spadano ha portato i saluti dell’amministrazione comunale.

sdl centrostudi

Ad aprire i lavori è toccato a Stefano Pallotta, presidente dell’Ordine dei giornalisti d’Abruzzo che ha sottolineato l’importanza di una corretta informazione in generale e nello specifico in materie economiche. Per esigenze fisiologiche i “giornalisti di provincia” si devono occupare di tutto e non sempre hanno le competenze tecniche in determinate materie o per lo meno le hanno in alcune e in altre no. Nelle redazioni centrali le informazioni sono curate da professionisti specializzati. Il caso Parmalat è stato uno dei cattivi esempi di giornalisti economici “accondiscendenti”che non hanno informato adeguatamente sulle condizioni della società.

Sono intervenuti i professionisti del settore Luca Rotondo, Francesco Verini, Franco Mancini, Galileo Equizi, Giuseppe Fallica e Fabio Fabrizio, Ercole d'Ercole e Alessia Cordigliola.
I rapporti tra consumatori, imprese e banche spesso sono dei rapporti conflittuali e non sempre corretti. Questa conflittualità è andata crescendo con la crisi economica del periodo che ha condotto a un aumento esponenziale dei contenziosi bancari in tribunale. Privati e imprese non sono sempre in grado di restituire i prestiti finanziari. Dall’altro canto, le banche non sempre rispettano la normativa vigente in materia finanziaria. 

Sono all’ordine del giorno bancari che, nonostante il divieto legislativo, applicano tassi usurai, praticano l’anatocismo (ossia interessi già maturati e non pagati che vanno ad aumentare il capitale e come tali siano producono interessi a loro volta), mancano di trasparenza sulle reali condizioni praticate, addebitano arbitrariamente spese non dovute o non conformi alla legge e/o al Testo Unico Bancario.  

Per assurdo in queste circostanze il cliente diventa un debitore insolvente quando da un’analisi approfondita risulta che ha diritto a dei rimborsi da parte della banca.
In ipotesi dubbie conviene sempre far analizzare il proprio estratto bancario a degli specialisti. Il Centro studi Sdl offre il questo servizio in maniera del tutto gratuito.

Nonostante una normativa abbastanza puntuale “i meandri delle banche sono infiniti”e l’applicazione concreta della stessa si perde nelle lungaggini delle prassi giurisprudenziali. Il legislatore, con il decreto legislativo del 4 marzo 2010 n. 28 (decorrenza marzo 2011), ha reso obbligatorio nelle materie commerciali il ricorso all’istituto della mediazione che dovrebbe avere il compito di evitare di adire alle autorità giudiziarie. Tuttavia le banche spesso sono poco propense a questo nuovo istituto.

6 commenti:

  1. Il problema non è che le banche non vogliono usare l'istituto della mediazione, ma il fatto che fanno quello che vogliono, senza nessuno che li controlli e che blocchi questi comportamenti scorretti alla fonte, vale a dire ai piani alti. Società come SDL, per quanto possano essere utili, non sono sicuramente la soluzione a questa cancrena diffusa a livello nazionale. Le banche sono in grado di far sentire la loro voce ai più alti livelli dell'amministrazione italiana, la quale non fa altro che alscoltare e scrivere quasi sotto dettatura le norme. Quando la politica si staccherà da questo legame malato e inizierà a scrivere leggi che favoriscano i cittadini e non sempre i soliti poteri forti, sarà sempre troppo tardi

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  2. Vista la disonestà quotidiana dei bancari, riportata anche nel testo dell'articolo, si ringrazia il cielo per l'esistenza di società come SDL che lavorano per far abbassare la cresta e le ingiuste pretese alle banche. Sarebbe anche ora che il legislatore si impegnasse a garantire i cittadini, come giustamente suggerisce il nostro Anonimo amico. Sarebbe però anche ora che chi ingiustamente critica il lavoro altrui per ricavarne un tornaconto personale facendo lo stesso identico lavoro sia punito come merita. Non è giusto che le persone si impegnino per far valere i diritti dei cittadini per poi ritrovarsi accusate e calunniate ingiustamente da blogger invidiosi che vogliono solo rubare clienti

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  3. Desideravo ringraziare SDL Centrostudi per tutto il suo impegno e l’energia che “spende” a sostegno dei cittadini.

    Grazie a voi ed alla vostra capacità di creare relazioni emergono figure come il noto Avv. Biagio Riccio e figure di consulenti onesti che si prodigano per i propri clienti.
    Questi sono esempi di onestà e di bontà mentre dall’altra parte si riscontra solamente arroganza e disonestà.

    Mi è capitato di leggere un blog che critica SDL Centrostudi, dove si afferma di presunti comportamenti poco corretti, come ad esempio non rispondere ai clienti. Io devo confermare che invece è proprio il contrario! Sono stato accompagnato dalla SDL durante tutto il mio calvario come imprenditore nei confronti delle Banche, e abbiamo dimostrato che ero io a dover pretendere indietro crediti, in quanto le perizie erano chiare: usura e anatocismo.

    Consiglio dunque questi blog di attaccare i comportamenti illeciti delle banche piuttosto che prendersela con chi, come SDL, sta combattendo una battaglia non facile per difendere i diritti di cittadini onesti.

    La prova? Le centinaia di associazioni che si convenzionano con questa società: io faccio parte di una di queste associazioni e ho conosciuto SDL grazie ad essa.
    Ancora grazie.


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  4. Chi controlla le affermazioni fatte da SDL? È noto infatti come molte cause condotte su ispirazione delle loro tanto osannate perizie si siano risolte con una condanna inflitta al cittadino e non alla banca. Il fatto che questa azienda taccia le sentenze sfavorevoli non sembra assolutamente una cosa onesta da parte di chi si definisce come difensore dei diritti dei cittadini.Per scoprire quante sentenze hanno perso bisogna consultare altri blog, decisamente velenosi nei confronti di SDL. Anche troppo forse

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  5. Il fatto che vi siano blog velenosi nei confronti di SDL Centrostudi dimostra come quest'azienda sia famosa e efficiente nello svolgere il suo lavoro. Se non facessero nulla e non avessero fatto restituire i soldi ai loro clienti a quest'ora avrebbero già chiuso. Di conseguenza, meno male che vi sono detrattori velenosi e ostinati, dimostrano solo che SDL fa il suo lavoro al meglio

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  6. Buongiorno,

    credo che il problema delle “anomalie bancarie” e di quanto ne derivi sia da attribuire principalmente alle responsabilità delle banche stesse. Accusare in maniera esclusiva SDL Centrostudi, significa non comprendere minimamente quale sia il problema reale. Il problema reale sono le banche, che truffano spesso e volentieri cittadini che si rivolgono a loro per conservare i loro soldi o per ottenere un prestito.
    Quindi, è opportuno e doveroso sottolineare come le personali vicende di ognuno, si scontrino con la possibilità, dichiarata praticamente legale per 40 anni, nonostante le leggi contrarie, per le banche di poter liberamente delinquere con la complicità di chi dovrebbe tutelare la fede pubblica.
    Fino al 1999 l’anatocismo non esisteva in Italia, perché i giudici, Cassazione inclusa, lo rendevano di fatto legale con le loro sentenze. Il dott. Calabrò, attuale presidente di SDL Centrostudi, ha capovolto la situazione, ma molta strada c’è ancora da fare. SDL e altre aziende simili fanno del loro meglio per far valere i diritti, calpestati da chiunque, dei cittadini.
    Di conseguenza, non fidarsi totalmente della propria banca non è un’azione così strana, ma è solo manifestazione di buonsenso!
    Il fatto che si organizzino convegni come quello descritto nell’articolo è un’ottima operazione di informazione e formazione: informazione perché se no si parla di queste situazioni le banche continuano ad operare impunite; formazione per i correntisti e i cittadini, che hanno una formazione media su questi temi pressoché nulla.
    Nonostante alcuni errori fatti nel passato, sono certo che SDL Centrostudi si stia impegnando al massimo, spronata dal proprio presidente, a compiere al meglio il suo lavoro

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