mercoledì 22 giugno 2016

Il patto commissorio nel decreto banche: possibili emendamenti (a cura dell’avv. Biagio Riccio)

L’articolo è uscito su La Prima Pagina (il “quotidiano italiano”), portale di informazione di: attualità, politica, cronaca, cultura.
A margine dell’approvazione alla Camera dei Deputati del decreto legge numero 59/2016 – battezzato dalla stampa specialistica come Decreto Banche, l’avvocato Biagio Riccio ha scritto alcune note, che saranno oggetto di un possibile emendamento che, in queste frenetiche ore, sarà presentato. La nota si riferisce esclusivamente all’istituto di nuovo conio, quello che attiene al  Finanziamento alle imprese garantito dal trasferimento di bene immobile sospensivamente condizionato ( articolo 2 del detto decreto).

Secondo l’autore le banche non hanno rispettato il divieto del patto commissorio, ex art.2744 sancito dal codice civile, nè l’art. 644 del codice penale.
La norma infatti, così strutturata, legittima iniquamente l’usura reale ai danni dei poveri debitori.

Nello scritto che è stato pubblicato sul sito SDL Centrostudi SpA, società in difesa del correntista contro gli illeciti bancari, viene illustrata anche la modalità dell’emendamento, per riformare l’ingiusta norma,che di sicuro sarà oggetto del vaglio di costituzionalità.

1-Breve illustrazione dell’art. 2 concernente il Finanziamento alle imprese garantito da trasferimento di bene immobile sospensivamente condizionato.
Ai fini della nostra indagine nel complesso articolato del decreto, ci preoccupiamo di esaminare il solo articolo 2, concernente il finanzia
mento alle imprese garantito da trasferimento di bene immobile sospensivamente condizionato.
È forte il sospetto che il tentativo del legislatore di rispettare il divieto del patto commissorio ex art. 2744 c.c non sia riuscito, anzi si potrà ritenere che viene solo rafforzato il potere delle banche e si legittima l’usura reale, si concreta proprio quello che la norma vuole evitare. [continua]

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1 commento:

  1. Visto l'attuale strapotere delle banche, si spera che l'opera dell'avv. Riccio sia coronata da successo, anche se personalmente ne dubito. La collusione fra potere legislativo e bancario è troppo forte e non verranno mai pubblicate leggi che favoriscano i cittadini, nemmeno se ce lo chiede l'Europa

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