lunedì 4 luglio 2016

DECRETO BANCHE: L'INIQUITÀ ELEVATA A LEGGE

A seguito della recente conversione  definitiva in legge del decreto Banca (n.59/2016) l il nostro avvocato Biagio Riccio, per Interessicomunijournal, ha scritto un articolo, richiamando le tematiche della Rivoluzione francese, in modo particolare dell'estate del 1789, quando vi fu la presa della Bastiglia ed il varo della Dichiarazione dei diritti dell'uomo.

Avv. Biagio Riccio
Avv. Biagio Riccio
Si è soffermato soprattutto sul ruolo del Terzo Stato, comparandolo a quello degli attuali debitori senza tutela giuridica e sottoposti ad un probabile massacro sociale.

Come il Terzo Stato non era nulla e voleva diventar Nazione, allo stesso modo i debitori di oggi sono alla mercè dei poteri forti, senza che nessuna forza politica soppesi le conseguenze nefaste di leggi, nelle quali, gravemente, non è previsto neppure il controllo del Giudice, come quella dell'art.2 del decreto che viola il patto commissorio.

Il link all'articolo dell'Avv Biagio Ricco, molto interessante e ricco di spunti, da condividere.

2 commenti:

  1. Il paragone fra il Terzo Stato prima della Rivoluzione Francese e le persone che vengono truffate e maltrattate dalle banche è assolutamente improprio secondo me. Allora si viveva in un regime feudale in cui i poveracci non erano nemmeno proprietari della loro vita, in pratica. Al contrario oggi le persone soffrono di una mancanza di cultura in ambito finanziario e bancario, che consente alle banche di mettere clausole e cavilli tali da poter comportarsi come vampiri alle spalle dei poveri cittadini.

    Si dirà che non è compito della scuola dare rudimenti di finanza a tutti, e molto probabilmente è vero. Certo è che finché le persone non saranno in grado di analizzare e comprendere quanto proposto dalle banche, saranno sempre ostaggio di contratti cavillosi. In questo caso l'unica soluzione sono aziende tipo SDL Centro Studi, che combattono il sistema corrotto delle banche.

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  2. Caro Avvocato,

    ho apprezzato molto il suo articolo e lo considero molto istruttivo. Frequentando questo e altri blog ho avuto modo di informarmi in merito ai reati commessi dalle banche, ma non avevo ancora letto un articolo che creasse dei parallelismi storici come il suo. Complimenti ancora, e buon lavoro per quanto riguarda il lavoro sull'emendamento al decreto legge sulle banche e per le cause che porta avanti in collaborazione con SDL

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